L’ipotesi più plausibile alla base di quanto avvenuto a Pioppo è quella di uno scherzo folle. Uno scherzo terribile che ha portato alla conseguenza di un altro bambino ricoverato in ospedale a Palermo per storie di droga, per avere ingerito metadone, il farmaco usato per curare la tossicodipendenza.
Stavolta il piccolo avrebbe bevuto del tè offerto per gioco da alcuni ragazzini nel quale sarebbe stato versato il prodotto, ma la vicenda ha ancora troppi punti oscuri e i carabinieri sono al lavoro per stabilire cosa sia esattamente avvenuto.
Di certo, il caso rafforza l’allarme sulla diffusione degli stupefacenti e sui rischi anche per i giovanissimi. Il bimbo, che ha 9 anni e abita a Pioppo, all’alba di mercoledì è arrivato in gravi condizioni all’ospedale Di Cristina su un’ambulanza nella quale hanno preso posto anche i genitori, più che preoccupati per le sorti del figlioletto.