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Ma ancora non lo in alcune zone del Veneto, della Campania e in misura minore del Lazio, ancora sotto pressione.
Proprio in queste ore al Cts analizzeremo meglio la situazione generale.
Perch ci sono delle differenze di cui tener conto, per esempio il Lazio registra una lieve crescita settimanale nelle terapie intensive equivalente allo 0.4%.
E anche l’Rt, in larga parte d’Italia sotto a 1, in alcune regioni e in alcune citt non lo .
Siamo in una condizione dinamica”.
Lo spiega, in un’intervista su ‘Il Fatto Quotidiano’, Massimo Antonelli, direttore dell’Unit di Anestesia e Rianimazione del Policlinico Gemelli di Roma e membro del Comitato tecnico scientifico per l’emergenza Covid.
Per Antonelli, dividere l’Italia a colori dal 7 gennaio torner a essere utile “perch necessario rispecchiare l’andamento epidemico a livello locale.
Le faccio l’esempio della mia terapia intensiva: qualche settimana fa avevo 75 malati Covid e 95 in totale.
Ora siamo a 60.
Un aspetto importante che questi ricoveri sono molto lunghi, arrivano anche a 6 settimane prima della dimissione o purtroppo del decesso”.
Il timore che con la ripartenza potrebbero ripresentarsi problemi a marzo-aprile.
“E’ necessario – dice l’esperto – riprendere le attivit, soprattutto la scuola in presenza, perch bisogna restituire ai nostri ragazzi la socialit e il percorso formativo, questo non rimandabile.
Spero che si creino attorno alla scuola le condizioni di sicurezza che servono, a cominciare dal trasporto pubblico”.
L’evoluzione del quadro “dipender anche dalla crescita delle vaccinazioni, elemento su cui dobbiamo confidare – prosegue Antonelli – E dal picco influenzale, di difficile stima, perch la coincidenza di una nuova ondata di contagi da Sars-CoV-2 con l’influenza potrebbe mettere in seria difficolt il sistema sanitario.
La speranza che avvenga, invece, quanto avvenuto nell’emisfero australe: le mascherine, la distanza e l’igiene personale hanno limitato moltissimo la capacit di diffusione del virus influenzale”.
Le nostre vite saranno condizionate dal coronavirus ancora per un po’: anche “a campagna di vaccinazione ormai ben avviata – raccomanda lo specialista – bisogner stare attenti ancora per un po’.
Ma vorrei dire che sar importantissimo vaccinarsi e che lo faccia il maggior numero di persone possibile.
Non riesco ancora a capire come si possa dare rilevanza mediatica a qualche cretino no-vax.
Le obiezioni sono risibili e le reazioni allergiche riportate sono state in numero irrilevante e tutte in persone con serie allergie gi note”.
Antonelli si gi sottoposto alla vaccinazione: “Ho ricevuto la prima dose e non sono diventato blu, il 19 gennaio avr il richiamo.
Ma sa, io sto in terapia intensiva coi malati Covid, la cosa stravagante e vedere chi dai malati Covid sta a chilometri di distanza e ha saltato la fila, stilata con un criterio logico.
Il riferimento a fatto o persona realmente esistente non puramente casuale Il politico stona, diciamo cos”.
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